Come tornare in contatto con noi stessi

Come tornare in contatto con noi stessi

Lo psicanalista Silvano Arieti, nel libro “Creatività, la sintesi magica” (1976), individuò alcune tecniche di potenziamento della creatività: la prima condizione è la «capacità di stare solo, che può essere considerata una parziale deprivazione sensoriale» che permette all'individuo di ascoltare il proprio mondo interiore accostandosi a quelle che la psicoanalisi chiama «manifestazioni del processo primario». La seconda condizione è l'inattività, che permette di diminuire l'attenzione alle preoccupazioni esterne facilitando il lato fantasioso della persona, spesso considerate fuori dalla realtà, ma estremamente utile per uscire dalla sterile irrazionalità.

Dio ci ha creati dando a ognuno di noi un dono, a qualcuno il ballo, ad altri il canto, ad altri la pittura, la comunicazione e così via, non possiamo vivere senza sfruttare questi doni. Queste capacità vanno oltre quello che puoi imparare tra i banchi di scuola, sicuramente studiando avrai la possibilità di educare questi talenti, ma se non cominci a lavorare sul dono che hai, nessuna scuola potrà farti arrivare al livello che sei in grado di raggiungere.

Per sviluppare la tua creatività devi cominciare ad ascoltarti: entra in contatto con le tue emozioni, esprimile, riproducile e rimani ad osservare dove ti portano. Quando le hai sentite dentro di te, quando ti hanno emozionato, non fermarti, ma scendi in profondità, sviluppale il più possibile e diventa le tue emozioni.

Sembra una frase per certi versi incomprensibile, giacché molto astratta però, per farti un esempio, se senti che una canzone ti smuove delle vibrazioni interiori molto forti che ti fanno ballare, prova a iscriverti a un corso di ballo, oppure se senti che dipingere ti emoziona e tira fuori delle emozioni forti come la gioia o la tristezza, iscriviti a un corso di pittura e comincia a rappresentare la tua gioia o la tua sofferenza. Consiglio dei corsi perché abbiamo una scintilla creativa innata, ma possiamo apprendere il mezzo attraverso il quale si esprimerà quella creatività naturale.

Oltre che essere un metodo straordinario per esprimere ciò che sei, è anche un metodo di autoguarigione eccezionale, una valvola di sfogo che ti aiuterà nel tempo a capirti e a rilasciare il mondo interiore che stai trattenendo.

Come diceva Leonardo Da Vinci: “Nessun effetto è in natura senza ragione, intendi la ragione e non ti bisogna sperienza”.

Trova la tua ragione e renderai questa esperienza edificante e magica.

Dott. Gabriele Gandola